Per stupire gli ospiti nei banchetti di Pasqua, basta con l’agnello: ecco una ricetta con qualche carciofo che stupirà tutti.
A Pasqua è immancabile riunirsi con parenti o amici e banchettare insieme. Sicuramente un piatto della tradizione è l’agnello, di solito cotto al forno. Per motivi etici o perché è una carne dal sapore più forte, non sempre incontra il gusto di tutti i commensali.
Così, per accontentare tutti gli ospiti, e anche per cucinare qualcosa di diverso ma che verrà apprezzato, si può preparare un secondo piatto della tradizione piemontese che vede come protagonista qualche carciofo.
La ricetta con protagonista il carciofo: un secondo alternativo per Pasqua da leccarsi i baffi
Basteranno davvero pochi minuti per preparare un secondo piatto davvero gustoso e per nulla banale: i carciofi alla piemontese o carciofi alla Cavour. Il nome deriva proprio dal fatto che, quando era presidente del Consiglio, Cavour pranzava spesso al ristorante “Il Cambio” di Torino. Qui cucinavano proprio questo piatto di carciofi ispirati all’uomo e che a lui piaceva tanto.
Gli ingredienti per preparare 4 porzioni del piatto sono:
- 50 g di burro
- 40 g di grana grattugiata
- 4 carciofi
- 2 acciughe sotto sale
- 2 uova sode
- aglio
- prezzemolo
- olio extravergine d’oliva
- sale
Procedimento:
- Pulire i carciofi e lessarli per 10 minuti in poca acqua bollente salata con uno spicchio d’aglio, prezzemolo e olio.
- Scolarli e farli sgocciolare bene mettendoli capovolti in un colapasta.
- Dissalare le acciughe e spinarle.
- Tritare le uova con le acciughe e qualche foglia di prezzemolo.
- Sciogliere il burro in un tegamino su fiamma dolce e, quando inizierà a crearsi la schiuma, unire il trito. Mescolare per ottenere una salsina ed infine spegnere.
- Rotolare i carciofi nel grana per farli cospargere del formaggio in modo omogeneo.
- Disporli in una pirofila e versare la salsa precedentemente ottenuta.
- Infornare a a 200 °C per 3-4 minuti.
- Sfornarli e servirli tiepidi.
Questi carciofi sono molto simili a quelli ripieni ma la particolarità sta nell’aggiunta delle uova sode che rendono il ripieno ancora più saporito e perfetto per questa stagione primaverile. Andranno a ruba ma, qualora dovessero avanzare, si potranno conservare in frigo per due giorni e poi scaldare al forno o in microonde prima di mangiarli. Per una versione vegetariana si può omettere l’uso delle acciughe. In ogni caso sarà un piatto che farà colpo sugli ospiti, un’alternativa davvero interessante al solito secondo di carne con l’agnello.
